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XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

locandina slim2024

La XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM) si svolgerà dal 14 al 20 ottobre p.v. e avrà come tema principale “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe“.

Il 2024, infatti, rappresenta un anno cruciale per la proiezione internazionale del comparto editoriale italiano: l’Italia è stata infatti Ospite d’Onore alle Fiere Internazionali del Libro di Tunisi (19-28 aprile) di Varsavia (23-26 maggio) e parteciperà alla prestigiosa Buchmesse di Francoforte, la principale manifestazione fieristica a livello mondiale per lo scambio di diritti editoriali, che avrà luogo dal 16 al 20 ottobre, in perfetta coincidenza temporale con la SLIM.

Il tema prescelto vuole dunque consentire di esplorare il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo, valorizzando al contempo il ruolo del libro quale veicolo del patrimonio culturale, valoriale e identitario italiano.

Il Consolato Generale d’Italia a Capodistria, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, la Facoltà di Studi Umanistici di Capodistria dell’Università del Litorale e l’Unità Organizzativa di Capodistria dell’Istituto dell’Istruzione della Repubblica di Slovenia, ha invitato per l’occasione il prof. Giuseppe Patota, eminente studioso dell’Università degli Studi di Siena e testimonial del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la diffusione della lingua italiana nel mondo, che terrà una conferenza intitolata “L’italiano: una lingua senza impero

venerdì 18 ottobre 2024 alle 10.30 nell’Aula Tramontana della Facoltà di Studi Umanistici di Capodistria.

 

Abstract: L’italiano non è né è mai stata una lingua di larghissima espansione, come furono in età antica il greco e il latino e come sono state e sono in età moderna e contemporanea lingue come l’inglese, lo spagnolo, il portoghese, il cinese e il russo. A differenza di questi idiomi, non ha mai potuto contare su un impero politico-militare che ne favorisse la diffusione; sicché non è retorico affermare che – per fortuna – la sua fortuna nel mondo si deve ad altri fattori e ad altri valori: la diplomazia sovranazionale, il commercio, l’esercizio delle lettere, delle scienze e delle arti. Nel tempo a sua disposizione, Giuseppe Patota tenterà di ricostruire la sua storia per grandi linee e per grandi nomi. precario equilibrio per poter trovare i pezzi della propria storia. Uno spettacolo in cui il piacere del gioco interattivo con il pubblico si fonda con il piacere del raccontare tipicamente calviniano.